AGOSTO
Scelte mensili in fondo abbastanza pesantucce...
1: inizio con un gradito (almeno per me) ritorno dopo anni di silenzio... SIOUXSIE AND THE BANSHEES: The 7 year itch live. La regina del dark/punk dal vivo: non proprio musica chill-out, ma ho grande affetto nei suoi confronti!
2: un primo transfuga di Depeche Mode, MARTIN L. GORE: Countefeit2, con un CD di cover (lui che di solito scrive) anch'esso pesantino...
3: dalla Scandinavia (credo Norvegia) SIGUR ROS: ( ). Tengo a precisare che il titolo è proprio così. Va molto di moda, fa fine, ma anche in questo caso è un bel mattoncino etnico/ambient;
4: una boccata di ossigeno con un secondo Depeche Mode, il cantante (che di solito non scrive le canzoni del gruppo): DAVE GAHAM: Paper Monsters. Non male;
5: stranamente degli italiani, LA CRUS: Ogni cosa che vedo. Non tragga in inganno il singolo ("L'urlo"). Gli altri sono brani d'amore molto ovattati e soft, bei testi, bella voce "alla Tenco", peccato che al fine il tutto risulti più monocorde che in altri loro dischi;
6: finisco col botto: un po' di vita con AUDIO BULLYS: Ego War, una specie di disco/punk (oddio...) niente male. Una boccata d'ossigeno finale!
SETTEMBRE
In ritardo... Sono in ritardo... Si accumulano!
Tanti CD del 2003 che bramano di essere ascoltati, e manca il tempo... Per questo mese, mi piazzo in macchina una selezione più leggera dei mattoncini di agosto, con i seguenti Magnifici Sei:
1: LOUIE AUSTEN: Easy Love: ganzo austriaco di 57 anni in smoking con accompagnamento esclusivamente elettronico, ma musica quasi "alla Sinatra" (con il dovuto rispetto...). Gradevolissimo.
2: PADDY McALOON: I trawl the MEGAHERTZ. L'anima, la mente, l'essenza di Prefab Sprout ha rischiato di diventare cieco. Nel nuovo disco sembra anche quasi muto, perchè purtroppo, a parte un paio di canzoni, canta pochissimo; il resto è più musica da camera che il suo straordinario pop di una volta. Non brutto, comunque.
3: LADYTRON: Light & Magic. Il nome del gruppo dice tutto. Signorine che fanno musica elettronica. Gradevole.
4: BANDA BASSOTTI: Asì es mi vida. Storiche canzoni di lotta e di protesta, rielaborate con sonorità ska/rock. Mooolto pittoresco...
5: THE DANDY WARHOLS: Welcome to the Monkeyhouse. Raggiunto il successo soprattutto tramite uno spot pubblicitario, tornano con grandi influenze anni Ottanta.
6: YEAH YEAH YEAHS: Fever to tell. Band di NYC di soli tre elementi (manca il basso). Si dice gran bene della cantante, Karen O.
OTTOBRE
Più ne ascolto, più ne compro, più si accumulano...
1: Di due donne, di due dive, di due icone, si deve sempre, immediatamente, acriticamente comprare e subito ascoltare: Patty e Debbie. In questo caso: BLONDIE: the curse of Blondie; fa capolino anche il vecchio Giorgio Moroder dei bei tempi di "Call me".
2: una mappazza al mese non può mancare, ma che voce, che voce... DAVID SYLVIAN: Blemish. Certo che ai tempi di Japan, vi era un po' più di melodia, qualche strumento in più...
3: ELECTRIC SIX: Fire. Disco/Rock scatenato. Divertente e valido.
4: SUPER FURRY ANIMALS: Phantom Power. Un altro splendido CD di questi geniali gallesi, purtroppo meno conosciuti di quanto meriterebbero. Pop molto raffinato.
5: VERVE/REMIXED2. I puristi storcono il naso a sentire libere reinterpretazioni da parte di DJ come Layo & Bushwacka, Felix de Housecat o i Gotan Project, di storici brani pubblicati nel passato dalla casa discografica Verve con protagonisti mostri sacri del calibro di Nina Simone, Dizzy Gillespie o Ella Fitzgerald. Però è divertente come il primo.
6: BLUR: Think Tank. Damon Albarn è ormai molto lontano dal brit-pop delle origini, ma continua a fare bei dischi, molto innovativi.
NOVEMBRE
Possiamo iniziare solo e soltanto da lui, dargli precedenza e priorità assoluta. Purtroppo, non serve a molto...
1: JOE STRUMMER & THE MESCALEROS: Streetcore. E' quasi un anno che Joe ci ha lasciato e questo è il suo valido ed ispirato testamento musicale. Oltretutto era in crescita, si stava di nuovo scaldando quasi come ai tempi belli: dopo il primo ritorno non esaltante (Rock Art & the X-Ray Style), un bel disco (Global a Go-Go) e poi un ottimo disco, questo. Purtroppo l'ultimo. Ancora addio e gloria eterna a te.
2: un norvegese in vacanza dai Kings of Convenience che si chiama ERLEND OYE: Unrest. Buon CD di elettrodance un pelino malinconica.
3: rock melodico inglese, con l'esordio dei VEGA 4: Satellites. Carino.
4: Dopo tanto tempo torna con un disco da sola e da autrice ANNIE LENNOX: Bare. Da brivido due canzoni eseguite dal vivo nel DVD allegato nell'edizione limitata.
5: epigoni dei Clash, in particolare su sonorità ska/punk, il nuovo dei RANCID: Indestructible. Bello, divertente, energico.
6: e per finire, altri tipi (gallesi?) benedetti da spot televisivi: il nuovo degli STEREOPHONICS: You gotta go there to come back.
DICEMBRE
1: PETER GABRIEL: Hit apre la mia selezione di questo mese, con il primo dei due CD della raccolta antologica dei suoi successi. Questi sono i più (relativamente al soggetto) commerciali...
2: Un gruppo, credo di NY, che si ispira alle sonorità di certa new wave anni ottanta, non leggerissimo: THE RAPTURE: Echoes
3: ...e questi i meno commerciali... PETER GABRIEL: Miss
4: MUSE: Absolution: il loro terzo lavoro in studio è considerato uno dei migliori CD dell'anno. Un disco importante.
5: (DJ) HELL: NY muscle: questo DJ tedesco ci spiega come sono i muscoli di NY devastandoci con un electroclash tostarello assai (soprattutto quando è ospite Alan Vega di Suicide).
6: e finisco l'anno con un gruppo canadese che gradevolmente ricorda in molte sonorità i primi XTC: HOT HOT HEAT: Make up the breakdown.